Il desiderio principale di ogni genitore è quello di essere per i propri figli un buon educatore ed agire per il loro bene. 

Spesso ci si trova, però, di fronte ad una contrapposizione fra il proprio ideale di genitore e la realtà sociale e culturale in cui questa competenza deve essere calata.

Alcune scelte fatte per il “loro bene”, alcuni stili educativi, possono essere più indicati di altri per aiutare i figli di oggi a diventare gli uomini e le donne di domani, con una qualità di vita sempre migliore.

L’amore che ogni genitore prova nei confronti dei propri figli non è, da solo, sufficiente a dargli gli strumenti necessari per saper affrontare le prove che la vita gli proporrà. 

La sfida educativa non può più, quindi, essere giocata solo in famiglia, ma è necessario che sia condivisa da tutti coloro che, a vario titolo, sono chiamati ad occuparsi dei ragazzi e in primo luogo dalla scuola.

Il corso di formazione “Genitori in Gioco, insieme con la scuola”, è nato in collaborazione con l’Istituto Omnicomprensivo “Ciampoli-Spaventa” di Atessa (CH) ed è stato rivolto ai genitori degli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado per aiutarli ad assolvere al meglio la loro importante funzione. 

Siamo partiti dalla consapevolezza che la famiglia è una preziosa risorsa poiché ha una funzione sociale fondamentale che si traduce nella trasmissione di valori e conoscenze necessari per una crescita sana ed equilibrata delle nuove generazioni.

Il corso si è svolto tra aprile e giugno 2019 per un totale di nove incontri in cui si è cercato di dare risposte concrete alle domande e ai bisogni dei genitori di oggi, anche attraverso la tecnica del brainstorming.